Fiorello difende Jannik Sinner: «L’accento, Montecarlo, la Coppa Davis? Polemiche brutte e sbagliate. È un numero 1 italiano, che…

Fiorello grande protagonista della mattina della giornata di chiusura della prima edizione del Festival dello Spettacolo. Il pubblico ha assistito a oltre un’ora di chiacchierata-show con Aldo Vitali, Direttore di TV Sorrisi e Canzoni, a cui in chiusura si è aggiunto Fabrizio Biggio, partner radiofonico di Fiorello in La Pennicanza su Radio2. E alla fine della chiacchierata ha ricevuto ben 3 Telegatti, uno di ogni colore (giallo, blu e fucsia).
Il varietà
Rispondendo a una domanda dal pubblico sul perché non torni in prima serata, Fiorello ha commentato: «Pensa fare oggi il varietà di 3 ore. A che ora lo inizio? Alle 23? Finirebbe alle 6 del mattino! Non si può. Un tempo il giornalista del Tg1 dava la linea alla trasmissione successiva alle 20.30. Non è una critica, ogni cosa è figlia del suo tempo. All’epoca andava bene così. Milioni di persone stanno davanti alla tv a quell’ora, se il pubblico vede Affari Tuoi e La Ruota della Fortuna e la gente è soddisfatta va bene così, altrimenti cambierebbe canale».
Sanremo
Sul Festival di Sanremo, alla domanda del Direttore Vitali «È vero che vai a Sanremo?», lo showman ha risposto: «Dopo 5 Festival non lo farei. Per rispetto verso Amadeus, non lo potrei fare. Conti è una persona straordinaria, e lui stesso lo sa. E non sarebbe giusto anche per chi lo guarda vedermi sempre lì».
Sinner
Appassionato di tennis, Fiorello ha voluto dire la sua anche su Jannik Sinner e le polemiche che lo travolgono, sia quelle che riguardano la sua italianità che la residenza a Montecarlo fino al forfait alla Coppa Davis. Lo showman si è schierato in difesa del campione: «Cosa vuol dire che non è italiano? È dell’Alto Adige e ha quell’accento lì.
Io sono siciliano e ho il mio accento, l’Italia è bella per questo. Quella polemica è veramente brutta e sbagliata».
Fiorello ha poi accennato alla questione della residenza. «A Montecarlo sono 10mila gli italiani che ci vivono e tutti gli sportivi di un certo livello hanno la residenza lì – ha detto – Sinner non è il primo, pure Ezio Greggio ce l’ha, Umberto Tozzi è l’unico che ha la residenza a Montecarlo e paga tasse in Italia». Riguardo alle polemiche sulla Coppa Davis, Sinner «sa cosa deve fare, un campione così si deve amministrare bene – ha osservato – anche se mi spiace tantissimo che non la faccia».
Fiorello ha poi raccontato di aver conosciuto Sinner nel 2020 mentre era in Liguria per il primo Festival di Sanremo. «Andai a Bordighera dove c’è l’accademia di Riccardo Piatti e sapevo già di Sinner – ha ricordato -. Allo stesso Djokovic ospite la sera prima dissi ‘domani vado a giocare con Sinner’ e lui mi rispose che lo conosceva molto bene. Passai con Jannik una giornata insieme. È una persona incredibile». Lo stesso Piatti, ha raccontato ancora lo showman, «mi disse ‘lui diventerà il numero uno’».
«Io in realtà lo vidi gracilino ma si trasformava in campo, fece fatica a giocare e vincere con me» ha aggiunto scherzando e ricordando di avere «palleggiato con Sinner, Djokovic, Serena Williams, Flavia Pennetta e Fabio Fognini, il più grande talento tennistico degli ultimi 30 anni». «Ci sta regalando gioie che noi amanti del tennis mai avremmo pensato di vivere – ha concluso Fiorello -: oggi abbiamo il numero uno al mondo, ed è un italiano. A me questo basta. Vedere lui che gioca con una bandiera italiana grossa così, cosa vogliamo di più?».
Ultimo aggiornamento: domenica 26 ottobre 2025, 14:17
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