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PSV-Napoli 6-2, pagelle: disastro partenopeo, il Napoli imbarca in Olanda

PSV-Napoli, match valido per la terza giornata del Gruppo Unico della Champions League 2025/26, si è chiuso col punteggio di 6-2. Con questo risultato il Napoli resta fermo a 3 punti, al momento 22° in classifica e qualificato ai playoff. Questi sotto i voti a tutti i protagonisti della partita.

Le pagelle del PSV

Matej KOVAR 6 – Incolpevole sui gol subiti.

Ryan FLAMINGO 5,5 – L’unico a faticare stasera, per un tempo, contro Spinazzola e McTominay.

Jerdy SCHOUTEN 6,5 – Rischia grossissimo su Lucca in area, ma quello è di fatto l’episodio che gira la partita perché da lì riparte il contropiede che cambia la gara.

Yarek GASIOROWSKI 5,5 – Fatica un po’ nel prendere le misure a Lucca e si becca anche un giallo. All’intervallo, con i suoi avanti, Bosz non rischia e lo leva dal campo. Dal 46′ Armando OBISPO 6,5 – Secondo tempo in assoluta scioltezza.

Anass SALAH-EDDINE 6,5 – Non commette errori, limitando anzi un Politano piuttosto spento. Dall’85’ Sergino DEST – sv.

Ismael SAIBARI 7,5 – Domina nei duelli e nei tocchi al limite, dall’uno-due che pronti via manda subito al tiro Man al gol che gira la partita. Dall’88’ Paul WANNER – sv

Mauro JUNIOR 7 – Gran partita lì in mezzo al campo, dove si fa vedere vincendo tanti duelli e impreziosendo la partita anche con l’assist per il 3-1.

Joey VEERMAN 7,5 – Uno dei migliori in campo, insieme a Saibari e allo scatenato Man. Sporca tutte le linee di passaggio, fa ripartire il PSV in tutte le azioni salienti di questa sera e mette lì anche lui un assist, giusto per non farsi mancare nulla.

Dennis MAN 7,5 – Apre impegnando Milinkovic-Savic, poi si esalta tra le linee di un Napoli che gli lascia troppo spazio e troppe possibilità. Il romeno se le prende tutte, tirando fuori una serata da protagonista. Una di quelle che nella sua esperienza italiana, sfortunatamente per lui, non abbiamo mai visto.

Guus TIL 7 – Lui è il riferimento là davanti, ma pur non andando in gol è funzionale a tutte le giocate offensive del PSV, che alla fine gira benissimo anche in funzione dei suoi movimenti. Dall’84’ Ricardo PEPI 7 – Entra e prima va gol e poi fa assist. Come il suo compagno Driouech.

Ivan PERISIC 7 – Nonostante la carta d’identità continua a essere un giocatore che quando ha voglia può fare cose importanti. Come stasera. Dall’84’ Couhaib DRIOUECH 7 – Vedi la voce ‘Pepi’.

All. Peter BOSZ 7 – Il suo PSV fa l’esatto contrario del Napoli: parte soffrendo ma non va in panico, anzi, esce dalla distanza facendo vedere ritmo, fisicità e personalità. Partita davvero dominata nella ripresa, anche per via di un Napoli però che è inspiegabilmente uscito dalla partita davvero troppo in anticipo.  

Le pagelle del Napoli

Vanja MILINKOVIC-SAVIC 5,5 – Non ci sono particolari errori, se non forse nell’assenza totale di riflessi nel terzo e nel quarto. Niente di clamoroso, comunque. I problemi veri del Napoli, questa sera, sono altrove.

Giovanni DI LORENZO 4,5 – Soffre un po’ Perisic all’inizio, ma poi crolla giù nel finale, dove si fa infilare con un passaggio di 40 metri per la corsa che porta al quinto gol.

Sam BEUKEMA 4,5 – Appoggia un pallone sanguinoso che permette al PSV di operare un contropiede a un Napoli del tutto scoperto. Un uno-due che è una mazzata anche e soprattutto psicologica per il Napoli. Dal 58′ Juan JESUS 5 – Entra in campo in un Napoli già in tilt. La cosa non aiuta.

Alessandro BUONGIORNO 4 – L’autogol è sfortunato, ma ci sono tante imprecisioni stasera al di là del singolo episodio. Come sul terzo gol, ad esempio, dove si fa saltare come un birillo da Mauro Junior. Una serata veramente negativa, da incubo. Come per quasi tutti i suoi compagni, del resto.

Leonardo SPINAZZOLA 6,5 – Uno dei pochi a salvarsi questa sera. Sfiora il gol con un gran destro a giro e poi mette lì un cross delizioso per la testa di McTominay. Primo tempo eccellente. Poi il Napoli prende il doppio schiaffone e da lì la squadra va in bambola. Dal 58′ Miguel GUTIERREZ 5 – Buttato nella mischia quasi all’improvviso, fatica anche lui a trovare equilibrio in un Napoli in piena tempesta. E dove finisce, alla fine, anche lui naufrago.

Billy GILMOUR 5 – Fatica a dare i tempi di un Napoli davvero un po’ troppo scolastico nella sua manovra. Dal 58′ Noa LANG 5,5 – Ci prova con un paio di conclusioni estemporanee. Squilli però nel nulla di una squadra nel secondo tempo in bambola.

Matteo POLITANO 5 – Il Napoli attacca quasi sempre a sinistra, con Spinazzola. Politano passa così una serata senza incidere e senza mai entrare veramente in partita. Dal 73′ David NERES 6 – C’è il suo corner ben calciato per la testa di McTominay. E null’altro.

André-Frank ZAMBO ANGUISSA 4,5 – Fatica anche lui, specie quando il Napoli prende il terzo e da lì in poi imbarca acqua da tutte le parti. Anguissa non riesce a tamponare e dare equilibrio come suo solito, incappando anche in errori banali. Come quello che porta al quarto gol.

Kevin DE BRUYNE 5 – Partita totalmente anonima, incolore. Una prestazione che dovrebbe far riflettere anche Conte sulla necessità di ‘sacrificare’ McTominay largo in funzione di questo De Bruyne. Si alzano i ritmi e, questa sera, il belga, dimostra di essere ben lontano dai tempo che furono. Dall’85’ Eljif LEMAS – sv.

Scott MCTOMINAY 6,5 – Ci mette la testa per il gol del vantaggio e per il gol nel finale. E poco prima aveva mandato in porta Lucca con un gran tocco di prima. L’unico, con Spinazzola, a tirare fuori una prestazione decente in una serata da incubo.

Lorenzo LUCCA 5,5 – Fa sportellate all’inizio, tenendo su bene il Napoli e facendo vedere anche qualche bella apertura di gioco. Sottoporta non è lucidissimo, ma lavora per la squadra. L’espulsione è, invece, la conseguenza di aver a che fare con un arbitro probabilmente un po’ troppo permaloso.

All. Antonio CONTE 4 – Mette in campo un Napoli che approccia bene la gara, che passa avanti, ma che va inspiegabilmente in tilt nella ripresa, quando dal terzo gol in poi il suo Napoli fa un’autentica figuraccia. Una squadra stranamente scollata e confusa, anche nei compiti più basilari in campo. Un qualcosa, insomma, che non si vede molto spesso nei team di conte. Che infatti ne prende 6: non gli era mai successo. Con nessuna.

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