Sassuolo-Roma 0-1, giallorossi agganciano il Napoli in vetta. Ora in campo Fiorentina-Bologna

La Fiorentina si salva dal dischetto. Dopo essere andati sotto di 2 gol, i viola recuperano con 2 calci di rigore. La squadra di Pioli evita così la quinta sconfitta stagionale, e porta a casa il quarto punto: un tabellino che resta deludente, con 4 pareggi e zero vittorie in 8 giornate. Il Bologna si fa rimontare dopo il doppio vantaggio e vede così sfumare il sorpasso ai danni dell’Inter: resta quinta. L’impressione è che i rossoblu, orfani di Vincenzo Italiano (bloccato dai postumi di una polmonite), abbiano sprecato una occasione d’oro.
La partita
Partita equilibrata. Non sembra una sfida testa-coda. La Fiorentina ha voglia di venir fuori dalle secche della zona retrocessione. Dall’altra parte il Bologna ha l’occasione per sfruttare la sconfitta dell’Inter a Napoli per superare i nerazzurri e piazzarsi al quarto posto, buono per la zona Champions. Ma dovrà farlo orfana dell’allenatore Vincenzo Italiano, fermato dai postumi di una polmonite. Al suo posto il vice Daniel Niccolini.
Questo equilibrio però restituisce una partita senza particolari emozioni. Il primo brivido arriva al 18esimo minuto: Miranda del Bologna tira dalla distanza e De Gea è costretto ad un colpo di reni per alzare in calcio d’angolo.
Un minuto più tardi, verifica var per una sospetto mano di Dodo. Ma il check si chiude in maniera negativa.
Per festeggiare il Bologna deve aspettare ancora qualche minuto. Al 25esimo, al termine di una azione prolungata da rinvii e palla alzata a campanile, la sfera finisce in area, sulla sinistra, Castro da solo si coordina e la calcia al volo: tiro spettacolare e imprendibile per De Gea. Ospiti in vantaggio.
Al 30esimo ci prova la Fiorentina: Ranieri spreca a pochi passi dopo una imbeccata di Mandragora. Il Bologna prova a rispondere al 33esimo: questa volta è Cambiaghi a impensierire De Gea, ma la palla a giro è fuori dallo specchio. Al 40esimo è Skorupski a salvare il risultato del Bologna: il portiere polacco in tuffo respinga una bella punizione di Mandragora.
Si va negli spogliatoi sullo 0-1. Dal Franchi fischi per la Fiorentina.
Il secondo tempo parte con una illusione per la Fiorentina: dopo appena un giro di lancette, l’arbitro fischia un rigore per fallo su Kean. Ma viene richiamato al var e viene costretto a rivedere la propria decisione.
Passano pochi minuti e una pesante tegola cade sulla testa dei viola. E’ il 52esimo quando Holms la mette in area dove Cambiaghi la gira in porta e batte De Gea. Bologna in vantaggio 2-0. Pioli prova a correre ai ripari e ordina 3 cambi: dentro Fortini, Dzeko e Ndour, fuori Gosens, Fagioli e Mandragora.
Al 72esimo il momento che poteva chiudere la partita. Orsolini si fa trovare pronto in area e incorna. De Gea respinge come può. La palla finisce al centro dell’area dove Dallinga è tutto solo e può girare in rete. Sarebbe il 3-0 per il Bologna e partita conclusa. Ma invece interviene il var che dopo un lungo controllo decide di annullare. C’è ancora speranza per la Fiorentina.
E questa volta i viola colgono l’occasione: al 72esimo Dodò prova il cross ma Ferguson tocca con il braccio. E’ rigore. Al dischetto va Gudmundsson che la infila nell’angolino: Skorupski intuisce ma non basta.
La partita si fa tesa, e i nervi cominciano a saltare. Il Bologna ne fa le spese e fa un bel regalo alla Fiorentina: Holm, già ammonito, commette un fallo ingenuo su Fortini e si prende il rosso per secondo giallo. Gli ospiti restano in 10. La Fiorentina ne approfitta. E l’occasione arriva 91esimo quando Kean si esibisce in semirovesciata. L’ex Bernardeschi, entrato da poco, si oppone ma lo fa allargando troppo le braccia. E’ rigore. Questa volta dal dischetto va Kean. Che non sbaglia.
La gara si fa cattiva e ci sono momenti di tensione in campo. Poco prima del fischio finale la Fiorentina ha l’occasione per ribaltare la partita, ma Dodo sbaglia clamorosamente. Il finale è 2-2




