Soulè, Ferguson e Wesley: la Roma vince a Cremona e contro sorpassa il Napoli in vetta

Giallorossi di nuovo primi con una prova convincente e cinica. Terza sconfitta di fila per i grigiorossi
Vincitrice a Cremona e spettatrice interessata di un derby di Milano che, comunque andrà, non le toglierà la vetta della classifica. Al massimo continuerà a condividerla con l’Inter ma non avrà perso terreno su nessun’altra compagna dell’attuale viaggio in alta quota. La Roma sorride e pensa in grande, torna da Cremona con tre gol, tre punti e diverse risposte. Ha dimostrato che dopo la pausa nazionali è in grado di non subire contraccolpi (dopo lo stop di inizio settembre fu il Torino a fermarla, dopo quella di metà ottobre invece l’Inter) e ha confermato che il centravanti è un optional e le soluzioni alternative diventano risorse. Soulé, Ferguson e Wesley fanno volare Gasp, alla Cremonese di Nicola non riesce il colpo e i tifosi della Roma allo Zini a fine partita cullano e cantano un sogno “tricolore” in attesa dei 90 minuti di San Siro.
SOULE’ E GLI EPISODI – Il primo tempo avrebbe potuto chiudersi con qualsiasi risultato. Un esercizio dialettico di “se” e di condizionali in mezzo a tante occasioni ed episodi. Sarebbe finito in un altro modo rispetto all’1-0 romanista firmato Soulé se, ad esempio, Bonazzoli al 16’ non avesse trovato il muro Svilar, provvidenziale sulla prima grande occasione per la Cremo sullo 0-0; oppure se Vandeputte, di nuovo a tu per tu col numero uno della Roma, non si fosse fatto ipnotizzare dal portiere che tiene in piedi la migliore difesa della Serie A e se poi il palo non gli avesse negato la sua prima gioia in campionato; oppure ancora se ci fosse stato davvero il calcio di rigore – prima concesso e poi revocato dopo on field review per un presunto fallo di mano di Mancini su tiro di Barbieri – nell’ultimo minuto di recupero di un primo tempo che ha fatto rivalutare le partite delle 15 di domenica, altre volte trascorse con ben altri ritmi. A Cremona invece il pranzo della domenica non ha appesantito per nulla due squadre vive e che hanno regalato un primo tempo tutt’altro che noioso. Gli ingredienti di una partita frizzante (come la temperatura) ci sono tutti: dai raddoppi sistematici di Vandeputte e Floriani Mussolini su Soulé alla marcatura-sigillo di Ndicka su Vardy, fino al duello – fisicamente senza storia – tra Baschirotto e Baldanzi che il romanista aggira con velocità e tecnica. Gasperini continua a guidare una Roma coi centravanti fantasma e per spaventare la Cremo stavolta ha piazzato lì l’ex Empoli. Ovviamente con licenza di svariare, decentrarsi e soprattutto abbassarsi per andarsi a prendere i palloni vuole. Il risultato: corre il triplo degli altri e questa energia lo premia. Soprattutto alla mezz’ora, quando combina con Soulé (autore al 17° della rete dello 0-1), si sistema la palla in area in una frazione di secondo, si gira e calcia. Audero respinge ma lo fa sui piedi di Pellegrini che ribadisce in rete e fa 2-0 per la Roma. Tutto gradevole ma tutta un’illusione, perché il 7 romanista era in fuorigioco.
IL TRIS, ASPETTANDO L’INTER… – Dopo un’ora di gioco riecco Soulé; calcia fuori ma il piede dell’argentino è costantemente caldo. Sempre dopo 60 minuti di partita la Roma torna ad avere un centravanti (Ferguson rileva Baldanzi) ma perde il suo allenatore per proteste contro l’arbitro e il quarto uomo. Un elettrico Gasperini si perde così il primo gol in campionato – e in assoluto in giallorosso – del suo attaccante irlandese che interrompe a Cremona un digiuno per lui lungo 393 giorni. L’ultima esultanza risale ai tempi del Brighton, col destro, la rete del 2-0 al Wolverhampton. La girata di Bonazzoli, poco dopo, finisce oltre il palo ma non basta a spaventare la Roma e Svilar. Anche perché, tempo che gli ospiti ripartono, arriva il 3-0 con Wesley che non segnava dalla prima giornata di campionato, contro il Bologna che ora la Roma può staccare di nuovo in classifica. In pieno recupero, il gol di Folino aggiorna il tabellino ma non cambia la sostanza. La Cremonese resta a 14 punti (12° posto) mentre la Roma ne ha ventisette dopo queste prime 12 giornate. Gasperini sorride; se stavolta il derby della Madonnina sarà ancora più acceso e con più pressioni per entrambe le milanesi è anche merito suo.
cremonese-roma, la diretta
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Quella di oggi sarà la 17ª sfida in Serie A tra Cremonese e Roma: i precedenti sono nettamente favorevoli ai giallorossi, che contano 11 vittorie a fronte di 3 sconfitte e appena 2 pareggi. Tra l’altro, la Roma è la squadra che ha segnato più reti contro la Cremonese in Serie A: 40 gol in 16 sfide, incluso l’unico match in cui la squadra della capitale ha realizzato nove gol nella sua storia in Serie A (9-0 il 13 ottobre 1929). Dall’altro lato, però, i grigiorossi hanno vinto l’ultimo confronto: 2-1, il 28 febbraio 2023 con gol di Tsadjout e Daniel Ciofani. Occhio a Vardy: l’inglese ha segnato due reti nelle sue ultime due gare allo “Zini” e potrebbe trovare il gol in tre presenze casalinghe di fila tra Serie A e Premier League per la prima volta dal periodo tra settembre e dicembre 2019. Lorenzo Pellegrini, invece, a segno nell’ultima gara contro l’Udinese, potrebbe segnare in almeno due presenze di fila in Serie A per la prima volta dal gennaio-febbraio 2024.
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