Trends-US

L’Atalanta a Udine. La Dea sogna il tridente di Dublino. Scamacca può tornare titolare

Tornare a vincere, dopo cinque pareggi consecutivi in campionato, è l’imperativo per l’Atalanta che alle 15 sarà impegnata nella prima di quattro trasferte novembrine (le altre a Marsiglia e Francoforte, in Champions, e a Napoli), affrontando l’Udinese al BluEnergy Stadium. Bianconeri che nell’ex stadio Friuli non battono i nerazzurri dal 2017. Negli ultimi tre incroci in terra friulana tre pareggi per 2-2, per 1-1 e per 0-0 a gennaio. “Sarà una partita difficile perché l’Udinese è una squadra ben allenata, molto solida, con giocatori dotati fisicamente: vanno molto forte, se rallenti contro di loro vai sotto”, ha avvisato alla vigilia Ivan Juric. Ripetendo due parole: calma e fiducia, ovvero massima serenità per il gioco espresso finora dai nerazzurri, che dovranno avere calma, senza vivere il gol come un’ossessione, e fiducia, perché giocando così, secondo il tecnico croato, i gol arriveranno. “Stiamo bene. Siamo andati sotto con il Milan dopo due minuti per un gol su rimpallo, non abbiamo perso la testa e abbiamo reagito, pareggiandola, e questo significa che stiamo bene. Solo nel primo tempo contro la Cremonese ho visto un calo e mi ha fatto arrabbiare. Ci mancano tanti punti in classifica, ma dobbiamo mantenere la fiducia e il nostro modo di giocare, perché la squadra sta giocando benissimo”, spiega Juric.

Oggi a Udine l’allenatore avrà abbondanza di scelte in ogni reparto, ma potrebbe fare qualche aggiustamento per far rifiatare chi ha speso di più contro il Milan e preservare qualche titolare in vista della trasferta di mercoledì in Champions a Marsiglia. Dietro ballottaggio tra Kossounou e Ahanor, sulle corsie altro ballottaggio tra Bellanova e Zappacosta, mentre in mediana Pasalic dovrebbe prendere il posto dell’acciaccato De Roon, tenuto a riposo. Fuori anche Maldini (contrattura a fine rifinitura e possibili esami domani) e Kolasinac, che resterà a Zingonia ad allenarsi. Tanta scelta davanti, con l’opzione del trequartista, per rilanciare dal 1’ l’ex di turno Samardzic, oppure un tridente con De Ketelaere, uno tra Lookman e Sulemana, più una prima punta, con Scamacca in crescita che potrebbe tornare titolare, per poi lasciare spazio nella ripresa a Krstovic. Valutazioni che Juric farà all’ultimo, con l’idea, affascinante ma difficile, di proporre per la prima volta il tridente della finale del 2024 a Dublino: CDK, Lookman e Scamacca.

Dipenderà da quest’ultimo. “Spero in futuro di poter giocare con questo tridente. Dipenderà anche dagli infortuni. Scamacca? Sta sempre meglio, sta crescendo di condizione, spero possa giocare sempre di più. Lookman? Lo abbiamo spremuto al massimo in questi due mesi, nelle ultime due partite ha giocato tutti i 90’ perché volevo che si sbloccasse e ritrovasse fiducia. Stiamo giocando sette partite in venti giorni, dobbiamo ruotare tutti, anche Samardzic e Sulemana ci daranno una grossa mano”.

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Djimsiti; Bellanova, Ederson, Pasalic, Zalewski; Samardzic; De Ketelaere, Lookman. All. Juric. Fabrizio Carcano

Related Articles

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Back to top button