Il PD calabrese definisce ruoli e strategie in vista della prima seduta del Consiglio regionale

REGGIO CALABRIA Sono ore decisive per il Partito Democratico in vista della prima seduta del Consiglio regionale calabrese, convocata per martedì 11 novembre alle ore 15 a Palazzo Campanella. Questo pomeriggio a Lamezia Terme i consiglieri eletti si incontreranno con il segretario regionale Nicola Irto per definire l’organizzazione del gruppo e i ruoli chiave all’interno dell’Aula.
«Affronteremo la questione questo pomeriggio — spiega Irto al Corriere della Calabria — c’è da decidere chi sarà il capogruppo e chi ricoprirà la carica di vicepresidente. Il confronto servirà a chiarire incarichi e responsabilità. Le decisioni dovranno tenere conto dei risultati elettorali conseguiti, criterio tradizionalmente seguito dal partito».
Fuori dal politichese, il ruolo di capogruppo sembra destinato a Ernesto Alecci, ex sindaco di Soverato e consigliere uscente, primo tra i democratici per numero di preferenze. La vicepresidenza di minoranza dovrebbe andare a Giuseppe Ranuccio, sindaco di Palmi e secondo più votato del partito.
Il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, terzo tra i dem, non ricoprirà incarichi di vertice immediati. Tuttavia, non è escluso che possa essere chiamato a ricoprire altre responsabilità all’interno del Consiglio regionale, ad esempio la presidenza della Commissione di Vigilanza e Garanzia, un ruolo strategico per la minoranza, anche se tutto dipenderà dai margini di trattativa con la maggioranza e dalla disponibilità a riconoscere spazi alla minoranza.
Interrogato sulla questione, Falcomatà ha commentato con un laconico: «Non so nulla», mentre lo stesso Irto ribadisce che «è ancora tutto da decidere». Irto ha voluto precisare il clima interno: «Il clima è tranquillo, e qualsiasi tensione che dovesse emergere più tardi rientra nella normale dialettica politica. Va detto, però, che la narrazione secondo cui il partito avrebbe sostenuto Ranuccio alle Regionali è forzata e non corrisponde alla realtà: ognuno ha votato liberamente e i circoli si sono mossi in piena autonomia».
Il segretario ha sottolineato anche il lavoro del partito sul territorio: «Sulla Piana abbiamo fatto un investimento concreto per allargare il consenso. Siamo passati dal 3% che avevamo a una crescita significativa, grazie al lavoro dei circoli e del partito sul territorio».
L’incontro di oggi segna, dunque, un passaggio chiave per definire ruoli e strategie del gruppo PD, in vista dell’esordio in Consiglio regionale, e avviare la nuova legislatura nel pieno rispetto della volontà degli elettori. (redazione@corrierecal.it)
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