Bodo, nevicata senza sosta: aeroporto bloccato, poi riaperto. Chiellini e Comolli raggiungono la Juve in auto

La giornata polare dei bianconeri tra freddo, vento e imprevisti. Una fitta nevicata avvolge la città e prepara il terreno a una sfida che dirà molto sul futuro dei bianconeri in Europa. Spalletti ha avvertito i suoi: “Sembrerà di fare più fatica”
25 novembre 2025 (modifica alle 19:42) – BODO (NORVEGIA)
Le luci del piccolo stadio, a due passi dal centro e ad un chilometro dall’aeroporto, sono già accese. Tutto attorno, una meticolosa organizzazione al lavoro: Bodo è sotto la neve. Bianco è il colore delle strade, giallo quello di una società che garantisce sullo svolgimento regolare della sfida di questa sera: fischio di inizio alle ventuno. “I giocatori dovranno abituarsi ad una respirazione diversa, sembrerà di fare più fatica. Io ne so qualcosa avendo vissuto per cinque stagioni nel campionato russo…”, così il tecnico bianconero Luciano Spalletti.
il vento
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Neve è prevista per tutto il giorno e nelle ore della partita che dovrà raccontare molto, moltissimo sullo stato dell’arte della Juventus dentro alla prima fase di Champions League. Il campo sintetico darà una mano: il pallone viaggia con una velocità inedita, ma, almeno, si può spalare il terreno senza rischi di perdere la speranza di giocare. “Tra di noi e abbiamo parlato, sì: l’ultima volta che io ho vissuto un’esperienza del genere, e mi riferisco al campo, è stato quando ero negli Allievi del Genoa a diciassette anni…”, così Andrea Cambiaso. A Bodo nevica, fa freddo, tira vento: quest’ultima variabile è la più insidiosa perché il vento entra dalle tribune del piccolo stadio ad un passo dal centro e ad un chilometro dall’aeroporto. Oltre il circolo polare artico c’è il gelo.
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LA DEVIAZIONE
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A ora di pranzo l’imprevisto dettato dal meteo. Aeroporto chiuso (riaperto alle 18): a Bodo non smetteva di nevicare e la prima conseguenza era stata la città isolata perché il piccolo scalo aeroportuale, qui oltre il circolo polare artico, aveva chiuso la sua unica pista di atterraggio. Così l’amministratore delegato bianconero Damien Comolli e il Director of Football Strategy del club Giorgio Chiellini sono stati costretti a raggiungere Bodo in macchina dalla Svezia: il loro volo atteso in città per l’ora di pranzo è stato infatti fatto atterrare per il maltempo a Advidsjaur, 370 chilometri dalla città norvegese.
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