Paura ai Fori Imperiali, crolla parte della muratura della Torre dei Conti: forse persone sotto le macerie

Il crollo e poi una nube di polvere sui Fori Imperiali: una parte della Torre dei Conti, edificio storico su cui è in corso un importante intervento finanziato con i fondi del Pnrr, è franata improvvisamente e dalle 11.30 i vigili del fuoco sono in largo Corrado Ricci con tre squadre operative, due autoscale e i nuclei speciali per salvare un operaio rimasto sepolto sotto le macerie. Alle 12.50 un secondo crollo ha alzato un altro polverone. I pompieri hanno dovuto ritirare l’autoscala e sono usciti di corsa per mettersi in salvo. Sulla struttura si sono alzati in volo dei droni: troppo forte il timore di nuovi cedimenti.
La parte centrale del lato della torre che guarda via Cavour, lo sperone esterno costruito negli anni ‘30 per consolidare l’edificio, ora non c’è più. Nel secondo crollo sono venuti giù soltanto dei solai interni.
Il secondo crollo alla Torre dei Conti
I soccorsi: un operaio ancora sotto le macerie. Rocca: “Nessuno rischia la vita”
Al momento sono quattro gli operai soccorsi dai pompieri. Come detto, uno è ancora sotto le macerie: ha 66 anni e starebbe rispondendo ai soccorritori anche dopo il secondo crollo. Dopo lo stop alle operazioni di salvataggio causato dal secondo crollo, intorno alle 13.30 i vigili del fuoco si sono rimessi al lavoro con due autoscale. Sono arrivati anche i cani per cercare l’uomo sotto le macerie.
Torre dei Conti, il secondo crollo ai Fori Imperiali
I tre operai sulla cima della torre sono stati invece evacuati e fatti uscire dalla porta usando l’autoscala. Il ferito più grave, in attesa di conoscere le condizioni di salute dell’uomo sotto le macerie, ha 64 anni ed è stato trasportato all’ospedale San Giovanni in codice rosso per un trauma cranico.
Sul posto, all’incrocio con via dei Fori Imperiali, ci sono anche le forze dell’ordine, la Sovrintendenza capitolina, il sindaco Roberto Gualtieri, il ministro Alessandro Giuli e il prefetto Lamberto Giannini.
Il primo bollettino sanitario arriva direttamente dal governatore Francesco Rocca: “Il personale del 118 è sul posto e sappiamo che probabilmente in queste ore c’è ancora una persona sotto le macerie, ma già assistita dal punto di vista sanitario. Per quanto riguarda le altre persone coinvolte, una è stata portata al San Giovanni, ma è assolutamente fuori pericolo. Altri due hanno rifiutato il ricovero, probabilmente si trattava solo di escoriazioni. Non risultano persone in pericolo di vita”.
La procura apre un’inchiesta sul crollo
La procura ha aperto un fascicolo per lesioni colpose. Il fascicolo è affidato al sostituto procuratore Mario Dovinola e all’aggiunto Antonino Di Maio.
Gli agenti dei vigili urbani hanno garantito la messa in sicurezza dell’area, dove il traffico pedonale e veicolare è stato interdetto per agevolare l’intervento da parte dei vigili del fuoco e dei mezzi di emergenza. Sul crollo indagano i carabinieri e la polizia giudiziaria specializzata in infortuni sul lavoro. Si tratta del primo passo di un’inchiesta che potrebbe diventare molto più ampia: non solo le condizioni di salute dei feriti, i pm vogliono capire cosa sia andato storto durante i lavori di ristrutturazione. Sulla Torre, fatta erigere nel 1216 da Innocenzo III, sono infatti in corso lavori di restyling dopo anni di abbandono.
La procura ha immediatamente chiesto una perizia sullo stato dei lavori e l’affidamento del cantiere.
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