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Quando l’arte accende i Giochi: Milano si racconta al mondo

Milano si mette in mostra, letteralmente, per le Olimpiadi invernali che ospiterà insieme a Cortina dal prossimo 6 febbraio. La città ha infatti preparato un palinsesto di esposizioni che ha l’obiettivo di soddisfare gli appassionati d’arte ma anche tutto il pubblico internazionale che arriverà in città, passando da inediti di Anselm Kiefer fino a aperture eccezionali della sala delle Asse, progetto di Leonardo al Castello Sforzesco.

“Olimpiadi e Paralimpiadi invernali saranno una straordinaria vetrina per Milano, un’occasione per farsi conoscere e apprezzare sia come venue sportiva sia come polo culturale frizzante e innovativo” ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala nel giorno della presentazione del palinsesto.

A Palazzo Reale dal 7 febbraio sarà prima mondiale per ‘Anselm Kiefer. Le alchimiste’, quaranta grandi teleri, ovvero tele a parete, inedite che raffigurano figure femminili come Caterina Sforza, riconoscendo il ruolo delle donne alchimiste per la nascita della scienza moderna.

Sempre Palazzo Reale, dal 2 febbraio al 14 giugno, ospiterà la mostra ‘I Macchiaioli’ che, attraverso 90 opere da Giovanni Fattori a Telemaco Signorini, dà nuova luce sul movimento grazie agli studi di Francesco Dini, Elisabetta Matteucci e Fernando Mazzocca, che sono i curatori.

Ha quattro diverse sedi invece ‘Metafisica/Metafisiche’, progetto espositivo diffuso a cura di Vincenzo Trione, che a luglio si trasferirà a Roma. Dal 28 gennaio al 21 giugno Palazzo Reale ospiterà 300 opere del nucleo storico che fondò il movimento artistico nel 1915 a Ferrara – De Chirico, Savino, Morandi e De Pisis – con quelle di chi a loro si è ispirato, da Max Ernst a Magritte, Dalì e Warhol.

Nelle stesse date il museo del ‘900 approfondirà il rapporto fra i metafisici e Milano, mentre fino al 5 aprile le Gallerie d’Italia ospiteranno un omaggio a Giorgio Morandi attraverso le foto di Gianni Berengo Gardin del suo atelier bolognese, in dialogo con le opere del caveau. Palazzo Citterio, che fa parte della grande Brera, invece, dal 6 febbraio al 5 aprile ospiterà un omaggio inedito di William Kentridge.

“Una costellazione di appuntamenti che restituiscono la ricchezza e la vitalità di Milano”, ha commentato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. Una costellazione che include una mostra dedicata a Robert Mapplethorpe, con una selezione di fotografie inedite, in programma a Palazzo Reale. Una collettiva sull’arte contemporanea indiana con i lavori di 27 artisti diversi al Pac (India. Di bagliori e fughe, in programma dal 25 novembre all’8 febbraio), una esposizione delle opere dello scultore Paul Troubetzkoy realizzata in collaborazione con il Musée d’Orsay alla Galleria d’arte moderna. E ancora visite straordinarie al cantiere del restauro della Sala delle Asse, con le decorazioni di Leonardo Da Vinci e nella Pinacoteca la possibilità di ammirare nuove acquisizioni e le lunette di Bernardo Luini e della sua scuola per la Casa degli Atellani, per molti anni conservate in una sala non accessibile al pubblico.

Al Mudec, omaggio ai giochi invernali con Il Senso della Neve, esposizione multidisciplinare in programma dal 12 febbraio. Nuova esposizione dedicata al design al Casva, moda maschile protagonista al Museo Morando, le immagini del fotografo ampezzano Stefano Zardini alla Fabbrica del Vapore e ancora un excursus sugli italiani e gli sport invernali nei periodici illustrati e nella grafica pubblicitaria dalla Raccolta Bertarelli al Castello Sforzesco.

Alle esposizioni del Comune si aggiungono poi quelle delle altre istituzioni culturali attive a Milano, come la Fondazione Rovati che dal 26 novembre 2025 al 22 marzo 2026 ha allestito l’impegnativa mostra ‘I Giochi Olimpici™ una storia lunga tremila anni”.

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