Atp Finals: Sinner batte Zverev 6-4 6-3 ed è in semifinale FOTO

Vola in semifinale Jannik Sinner alle Atp Finals di Torino. L’azzurro ha sconfitto in due set Alexander Zverev in una Inalpi Arena ribollente di passione. Un’ora e 36 minuti di gioco per annientare la resistenza del tedesco. Alla fine il punteggio è stato 6-4 6-3. Zverev ha avuto un approccio molto aggressivo al match, mettendo subito in difficoltà l’altoatesino.
Sinner
Il primo game è durato otto minuti e Sinner è riuscito a non soccombere (annullando due palle break) solo grazie al servizio. Alla fine gli ace a referto sono stati 12 ace contro i sette dell’avversario. Zverev è stato molto solido da fondo campo, il suo primo errore è arrivato dopo 14 minuti di gioco. Però non è bastato. Con il passare del tempo Sinner è riuscito a tessere la sua rete fatta di colpi profondi e violenti. Unica eccezione una palla corta, un ricamo imprendibile sul 3-3. Il tedesco ha iniziato ad essere più falloso. E ad imprecare rivolto al suo box. Il break decisivo del primo set sul 5-4. La musica non è cambiata nel secondo set, tranne nel terzo gioco quando Zverev ha approfittato di un passaggio a vuoto di Sinner per andare 0-40. E qui il capolavoro del campione azzurro, capace di annullare le tre palle break e di portarsi 2-1. Nella successiva occasione sprecata Zverev ha pure mimato di mangiarsi il manico della racchetta. La frustrazione era evidente sul suo volto. Il break è arrivato con un’altra palla corta perfetta, 4-2. Poi un passante incredibile di rovescio di controbalzo e un’altra palla break annullata con il servizio. Alla fine il tedesco ne ha avuto sette senza realizzarne neanche una, Sinner ne ha avute quattro e concretizzate due.
Zverev nel match contro Sinner
Il match è finito così, in un tripudio sugli spalti. “È stata una partita molto molto difficile. Ho servito bene nei punti importanti. Ormai io e Sasha ci conosciamo molto bene e quindi abbiamo cambiato un po’ la tattica” ha detto Sinner al termine del match. Alle Atp Finals di Torino, su un campo ogni giorno più veloce, le partite ormai sono delle battaglie. Finora la più emozionante è stata quella che ha visto Lorenzo Musetti vincere dopo una clamorosa rimonta sull’australiano Alex De Minaur. A Torino, dai bar ai saloni di bellezza, tutti ne parlavano. Complice anche lo charme di Musetti e della sua fidanzata ormai prossima al parto del secondo figlio e presente in questi giorni nel capoluogo piemontese.
Sinner nel match contro Zverev
Ma il torneo dei ‘Maestri’ ha regalato altre forti emozioni. A partire dalla sfida tra il canadese Felix Auger Aliassime (numero 8 del torneo) e lo statunitense Ben Shelton (numero 5). Una partita combattuta, senza pause, che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso per due ore e 25 minuti. Alla fine l’ha spuntata Auger Aliassime al terzo set, senza dubbio il preferito dal pubblico dell’Inalpi Arena. Il punteggio finale è stato 4-6 7-6 (7) 7-5. I due si sono affrontati a viso aperto, dandosele di santa ragione fin dall’inizio: un braccio di ferro da fondo campo che è stato interrotto solo da errori (tanti) o da colpi vincenti. La prima discesa a rete è arrivata dopo 13 minuti di gioco: ci ha provato Shelton ma non gli è andata benissimo. Lo statunitense ha quindi iniziato a sparare missili al servizio, tutti sopra i 215 chilometri orari, ma arrivando anche a 235 km/h, nuovo record delle Atp Finals. Aliassime ha risposto con un servizio meno potente ma preciso e più efficace. Alla fine la sfida degli ace è stata vinta proprio dal canadese 9 a 7. Shelton ha confermato anche la sua fama di ‘bad boy’ alla fine del primo set: dopo aver subito un break ha lanciato la racchetta verso la panchina. Fischi dalle tribune. Il giovane americano è rientrato in campo e ha firmato il controbreak, chiudendo 6-4. E’ stata l’ultima gioia per Shelton che da quel momento ha sempre dovuto rincorrere l’avversario, più continuo e lucido. Aliassime, non senza affanni, si è costruito la rimonta punto dopo punto. Ha avuto sette palle break e ne ha concretizzate due, il minimo sindacale per vincere. Ora se venerdì batte Zverev può volare in semifinale. Shelton, invece, è eliminato.
Stasera il match Musetti-Alcaraz e il doppio di Vavassori/Bolelli
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