Vacanze in barca il bilancio del 2025

Catamarani e skipper sempre più richiesti. In Italia il mercato regge, ma cambiano le rotte: boom per Costiera Amalfitana e Toscana
Il settore del noleggio nautico chiude la stagione 2025 con un quadro composito che fotografa l’evoluzione delle abitudini dei diportisti. A tracciare un’analisi esemplificativa del settore è GlobeSailor, agenzia specializzata. L’andamento è nel complesso stabile, ma con tendenze contrastanti che ridisegnano il mercato.
La formula di noleggio più gettonata è per esempio quella del catamarano con skipper a bordo. Rispetto al 2019, chi sceglie di affidarsi a un comandante professionista è cresciuto del 41%, mentre le crociere organizzate con equipaggio completo segnano un +23%. Sempre più richiesti anche i pacchetti integrati che includono voli e trasferimenti, testimonianza di una clientela che privilegia la comodità rispetto alla pianificazione autonoma.
Anche la geografia delle preferenze nazionali si sta ridisegnando. In Mediterraneo l’Italia mantiene saldamente la leadership davanti a Grecia e Croazia, ma all’interno dei nostri confini si assiste a una redistribuzione dei flussi. Le tradizionali mete di Sicilia e Sardegna arretrano, mentre avanzano Costiera Amalfitana e Toscana, favorite da chi cerca un mix di storia, cultura e bellezza naturalistica.
Per quanto riguarda i periodi la tarda primavera attraversa una fase critica: aprile e maggio hanno perso il 15% di appeal rispetto all’era pre-Covid. Gli italiani inoltre confermano la tendenza a prenotare all’ultimo momento, con un incremento del 10% delle scelte last minute che già negli scorsi anni aveva registrato una crescita. Un’abitudine che complica la programmazione degli operatori.
Anche l’alta stagione perde colpi. Luglio e agosto hanno ceduto dieci punti percentuali dal 2019, scivolando dal 48% al 38% del totale.
Quando naviga dunque chi sceglie la vacanza in barca a vela? Nel primo trimestre che passa al +50% per chi sceglie i Caraibi invernali, poi prevalentemente a giugno (in crescita) e a settembre (stabile). Una riorganizzazione che risponde sia alla difficoltà di tollerare temperature estive sempre più elevate nel Mediterraneo, sia alla ricerca di tariffe più contenute.
Proprio i costi rappresentano il nodo più critico. Il prezzo medio settimanale per noleggiare un’imbarcazione senza skipper (considerando sia catamarani che monoscafi) ha toccato i 4.456 euro nel 2025, il 36% in più rispetto al 2019. Aumenta la diffusione di barche più grandi, stabili, comode e più care. Una tendenza che allontana progressivamente le fasce di clientela con budget limitati da questo specifico modello di vacanze, ma che a nostro parere, qui come in altri settori, denuncia una polarizzazione della richiesta che potrebbe aprire nuove opportunità per chi si presentasse sul mercato con mezzi più alla portata e formule di coinvolgimento alternative.



