L’Atalanta accede ai quarti di Coppa Italia superando il Genoa in una partita che conferma la ritrovata brillantezza della squadra di Palladino. Pochi cambi da parte dell’allenatore, alla terza vittoria consecutiva sulla panchina della Dea, confortato dalla prestazione e dal risultato che promuove i nerazzurri alla sfida con la Juventus. Passata in vantaggio al 19’ con Djimsiti, l’Atalanta ha giocato nella metà campo dei liguri, rimasti in dieci dal 37’. Il raddoppio di de Roon a inizio secondo tempo ha messo il sigillo a vittoria e qualificazione, rese più rotonde dal tris di Pasalic e dal primo gol da professionista e con la maglia dell’Atalanta di Honest Ahanor.
LA CRONACA
Palladino adotta quattro cambi rispetto alla formazione scesa in campo con la Fiorentina. Prima da titolare per Kolasinac dopo il grave infortunio dell’aprile scorso, Zalewski rileva sulla fascia sinistra l’influenzato Zappacosta, Pasalic da coppia con de Roon a centrocampo, Sulemana al posto di Lookman con la conferma di De Ketelaere e Scamacca. Tra i pali Sportiello avvicenda Carnesecchi. In panchina si rivede Scalvini. Turnover massiccio di De Rossi, che cambia sette undicesimi nel 3-5-2 genoano, mentre è rimasto a casa per un attacco influenzale l’ex Malinovskyi.
Primo quarto d’ora caratterizzato da tanto fraseggio e ritmo basso, poi l’Atalanta si accende insieme ai cori della curva nord, rimasta inizialmente in silenzio per protestare sulla scelta dell’orario della partita. Al 18’ Zalewski da sinistra pennella a centro area per il colpo di testa di Pasalic che impatta sulla traversa e un minuto dopo effettua un lungo cross che pesca Djimsiti che incorna perfettamente indirizzando il pallone nell’angolo alla sinistra del portiere genoano per il vantaggio dell’Atalanta. Dopo l’uscita forzata dal campo di Sulemana (risentimento muscolare all’adduttore destro), sostituito al 21’ da Maldini, occasione per De Ketelaere con un rasoterra a fil di palo. Prima della mezz’ora, Maldini vicino al raddoppio su calcio di punizione dal limite dell’area con pallone che si stampa sul palo. Una sortita e conclusione di Vasquez al 32’ non crea pensieri a Sportiello. Al 37’ il Genoa resta in dieci quando Fini frana su Bellanova lanciato a rete prima dell’ingresso in area. Prima dell’intervallo, un colpo di testa di Scamacca finisce tra le mani del portiere.
Il Genoa rientra in campo con Marcandalli al posto di Carboni. E nei primi minuti Djimsiti riprova l’inserimento in avanti colpendo di testa ma senza inquadrare la porta. Il raddoppio arriva al 9’ e lo firma il capitano Marten de Roon con un tiro forte e angolato scagliato dalla lunetta. Al quarto d’ora Palladino concede minutaggio importante a Brescianini, Samardzic e Ahanor che prendono il posto di Djimsiti, De Ketelaere e Kolasinac, con de Roon che arretra in difesa. Prima della mezz’ora Palladino richiama Bellanova dando spazio a Bernasconi, che al 37’ serve Scamacca, il cui tiro strozzato diventa assist comodo per Pasalic che insacca a porta vuota. Al 1’ dei tre minuti di recupero, su azione da calcio d’angolo, Ahanor trova il primo gol della sua carriera da professionista con un colpo di testa che il portiere Siegrist tocca ma non trattiene.
ATALANTA-GENOA 4-0
ATALANTA (3-4-2-1): Sportiello 6 Djimsiti 7 (15’ st Brescianini ) Hien 6.5 Kolasinac 7 (15’ st Ahanor 6.5) Bellanova 7 (29’ st Bernasconi 6) Pasalic 7 de Roon 7 Zalewski 6.5 De Ketelaere 6.5 (15’ st Samardzic 6) Scamacca 6 Sulemana 6 (21’ st Maldini 5.5). A disposizione: Carnesecchi, Rossi, Kossounou, Scalvini, Musah, Ederson, Lookman, Krstovic. Allenatore: Palladino
GENOA (3-5-2): Siegrist 5 Norton-Cuffy 5 (33’ st Venturino sv) Otoa 6 Vasquez 5.5 Ellertsson 5 Frendrup 5.5 (26’ st Onana ) Stanciu 5 (26’ st Cuenca 5) Masini 5 Carboni 5 (1’ st Marcandalli 5) Ekhator 5 (26’ st Ekuban 5) Fini 5. A disposizione: Leali, Sommariva, Thorsby, Martin, Ostigard, Vitinha, Messias, Colombo. Allenatore: De Rossi
Arbitro: Perri 6. Assistenti: Imperiale e Giuggioli. IV Uomo: Colombo Var: Prontera AVar: Chiffi
Marcatori: pt 19’ Djimsiti; st 9’ de Roon 37’ Pasalic 45’+1 Ahanor
Ammoniti: nessuno. Espulso Fini al 37’ del primo tempo.
Recupero: 4, 3
L’esultanza di Marten de Roon rivolto alla curva nord, dopo il gol del raddoppio (Ph: Alberto Mariani)
