Mezzogiorno da sogno per Davide Bartesaghi. Il giovane difensore di Annone Brianza ha firmato una clamorosa doppietta nel match Milan-Sassuolo, realizzando non solo il suo primo gol in Serie A ma addirittura i primi due, guidando i rossoneri alla rimonta per 2-1 in una partita carica di emozioni.
I primi gol in Serie A di Davide Bartesaghi
Il primo gol arriva al 34′ minuto, quando Bartesaghi ristabilisce la parità dopo il vantaggio ospite firmato da Ismael Koné al 13′. L’azione nasce da una bella combinazione sulla destra orchestrata da Luka Modric, che trova Ruben Loftus-Cheek in posizione defilata. Il centrocampista inglese mette al centro un pallone velenoso sul secondo palo, dove Bartesaghi, con il perfetto tempismo del difensore moderno, si inserisce e deposita la palla in rete con un diagonale preciso.
Ma è nella ripresa che il talento di Annone Brianza entra definitivamente nella storia del Milan. Al 47′ minuto, appena due minuti dopo l’inizio del secondo tempo, arriva la rete del definitivo 2-1. Bartesaghi riceve un passaggio insidioso all’interno dell’area di rigore da Christian Nkunku e, con freddezza glaciale, buca il portiere del Sassuolo sul palo sinistro. Un gol che fa esplodere San Siro e che vale il completamento della rimonta.
Un Milan “made in Lecco”
Il pomeriggio di San Siro assume un sapore ancora più speciale se si considera che in campo, con la maglia rossonera, c’è anche Matteo Gabbia, un altro giocatore che ha un passato importante nel territorio lecchese. Come già raccontato da LeccoToday, il difensore centrale nato a Busto Arsizio ha vestito la maglia della Calcio Lecco 1912 nel biennio 2010-2012, prima che il Milan investisse tremila euro per il suo cartellino e lo inserisse nel proprio settore giovanile. Gabbia, campione d’Italia nel 2022 e protagonista del derby della Madonnina vinto con un gol all’89’ nel settembre 2024, rappresenta un altro orgoglio per il territorio. Come sottolineato in occasione della Supercoppa, il Milan può vantare un legame speciale con la provincia di Lecco, con diversi elementi che hanno avuto esperienze formative in questa zona.
Dal vivaio rossonero alla titolarità
Davide Bartesaghi è nato il 29 dicembre 2005 ed è cresciuto nel settore giovanile del Milan, dove è approdato nel 2012. Residente ad Annone Brianza, il giovane difensore ha fatto tutta la trafila delle giovanili rossonere, distinguendosi per la sua dedizione e per un fisico importante: alto 1,93 metri e pesante 85 chili, caratteristiche che farebbero pensare più a un centrale di difesa, ma che invece sfrutta al meglio nel ruolo di terzino sinistro. Come riportato in precedenza, il suo debutto in Serie A era arrivato il 23 settembre 2023 contro il Verona, quando aveva appena 17 anni. Pochi giorni dopo aveva firmato il primo contratto da professionista, un accordo triennale con opzione per altri due anni.
La crescita esponenziale
Quest’anno Bartesaghi è diventato una delle sorprese più positive della stagione rossonera. Dopo aver trascorso l’anno scorso alternando presenze tra Milan e Milan Futuro in Serie C, il terzino lecchese si è guadagnato la titolarità nella squadra di Massimiliano Allegri, superando nelle gerarchie Pervis Estupiñán, uno degli acquisti del mercato estivo in sostituzione di Theo Hernandez. I numeri parlano chiaro: in questa stagione ha già collezionato 10 presenze in Serie A per un totale di 733 minuti, partendo titolare in 8 occasioni su 14 giornate. La sua crescita è stata così evidente da attirare l’attenzione di club di Premier League, che secondo fonti di mercato avrebbero già effettuato i primi sondaggi. Il Milan, però, ha già blindato il giocatore con un rinnovo contrattuale fino al 2030 a circa 600 mila euro a stagione.
Un aneddoto particolare lega Bartesaghi al territorio lecchese anche attraverso il Milan Futuro: il suo debutto con la seconda squadra rossonera è avvenuto proprio ad agosto 2024 allo stadio Rigamonti-Ceppi di Lecco, in quello che per lui è stato un ritorno a casa speciale.
Le parole prima della partita
Nel pre-partita, intervistato da Dazn, Bartesaghi aveva dichiarato: “Sono scaramantico sulle mie cose da fare ma non sulla partita, dobbiamo entrare in campo concentrati con la testa serena e dare sempre il massimo”. Parole profetiche, che hanno preceduto una prestazione maiuscola culminata con la doppietta decisiva. In un’intervista rilasciata recentemente a Radio Sportiva, il difensore aveva parlato della sua esperienza nel Milan Futuro: “Un progetto basato sulla crescita dei giovani, mi è servito molto. La crescita maggiore si ha avendo delle difficoltà, se hai la strada spianata non capisci certe dinamiche. L’anno scorso è stato deludente a livello di risultati, ma per me è stato molto importante”.
