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Sinner eguaglia Panatta nel numero di semifinali nel circuito ATP, ma il “peso” delle sue 42 è ben diverso

Un record tira l’altro: a Vienna, conquistando la 42esima semifinale, Sinner ha eguagliato Panatta e a Parigi-Nanterre potrebbe anche restare da solo

Ha tutto da perdere, Jannik Sinner. Perché contro Alex de Minaur non ha mai perso una sola volta in carriera, e sarebbe così anche se dovesse avanzare in finale e ritrovarsi ad affrontare Lorenzo Musetti, col quale è imbattuto nelle partite disputate sul campo (si ritirò prima di giocare a Barcellona nel 2023: quella partita, di fatto, ai fini statistici negli scontri diretti non viene conteggiata). Con “Demon”, l’11-0 nelle sfide dirette è forse uno dei più sbilanciati tra tutti i top ten al mondo. Anche se nell’ultima sfida disputata, quella di Pechino di qualche settimana fa, almeno l’australiano un set è riuscito a conquistarlo.

Jannik sa che contro “Demon” ci sarà da soffrire

“Ricordando quella semifinale, so già per certo che sarà dura riuscire a prevalere anche stavolta”, ha ammesso Jannik dopo il successo su Bublik, che rimane uno dei soli tre tennisti capaci di battere l’altoatesino nel 2025 (gli altri sono Alcaraz, che l’ha fatto 4 volte, e Griekspoor, che però a Shanghai beneficiò del ritiro per i problemi fisici di crampi lamentati a causa delle condizioni estreme).

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Un precedente che invita ad andarci cauti: de Minaur è cresciuto molto nel corso della stagione, conosce pregi e difetti dell’amico Sinner (i due si frequentano anche fuori dal campo, in quei pochi momenti dove è possibile farlo) e proverà a fare la sorpresa, rovesciando un pronostico che pende tutto dalla parte dell’ex numero uno del mondo.

Che pure a Vienna vuol continuare a vivere il suo proposito di riavvicinare Alcaraz e la prima posizione del ranking: vincendo nella capitale austriaca accorcerebbe a 840 punti il ritardo, che poi sarebbero 740 virtuali pensando ai 100 punti che lo spagnolo dovrà scartare a Parigi-Nanterre. Rimonta che resta complicata (Sinner dovrebbe vincere entrambi i tornei, Carlitos uscire di fatto al secondo turno nella capitale francese), ma mai dire mai.

Eguagliato Panatta a quota 42 semifinali ATP

Sinner che con la semifinale conquistata a Vienna è arrivato a quota 42 nel circuito professionistico. E così facendo ha scritto un’altra pagina di storia del tennis italiano: ha eguagliato infatti Adriano Panatta, che in questa speciale classifica era il leader all time.

Va da sé che il “peso” delle semifinali conquistate da Sinner è decisamente molto più elevato rispetto a quelle dell’Adrianone nazionale: dalla prima raggiunta ad Anversa nel 2019 a quella ottenuta all’Erste Bank Open, in mezzo ci sono state 30 vittorie e 11 sconfitte.

Nel computo ci sono 8 semifinali slam, con un bilancio di 6 vittorie e due sconfitte, e 12 semifinali di tornei del Masters 1000 (8-4 il bilancio). Per quel che riguarda gli ATP 500 il ruolino racconta di 8 vittorie (peraltro in striscia aperta da 7: vincendo a Vienna arriverebbe l’ottava consecutiva, con l’ultimo ko. in semifinale incassato proprio a Vienna nel 2021 contro Tiafoe) e due ko., mentre negli ATP 250 le semifinali vinte sono state 6, a fronte di tre perse.

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