Sinner e il nodo Cahill: “Vorrei poter rispondere. Io e Vagnozzi abbiamo bisogno…”

VIENNA (Austria) – Jannik Sinner si qualifica per la seconda volta alla finale del torneo Atp 500 di Vienna dopo il successo in due set contro Alex De Minaur. Le sue parole nell’intervista post-partita: “Sono sceso in campo cercando di giocare bene, cercando di servire bene. Il primo set è stato molto fisico, sono contento di aver vinto in due set oggi. Mi aspettavo che lui avrebbe cambiato un paio di cose, però non voglio dirlo (ride, ndr). Lui sa che cosa fare, come mettermi sotto pressione. Quando non servi molto bene bisogna giocare ogni palla, ogni punto. Può diventare una partita fisica, cerchi di cambiare con lo slice. Ho cercato di aprire il campo, tante piccole cose, tanti piccoli cambiamenti. Però sono soddisfatto di come ho gestito. Sono stato avanti un break, mi hai recuperato nel secondo set. Mentalmente sono contento della performance, contento di essere in finale”.
Verso la finale
Testa di serie numero 1, 0 set persi, come sta gestendo la pressione: “Un po’ ho speso, anche per le aspettative che ho per il mio team. Cerco di giocare il meglio che posso. Sono arrivato piuttosto in ritardo, ho cercato di affrontare ogni giorno il meglio. Sono contento di essere arrivato in finale. Non è stato facile, spero di recuperare al meglio e di essere pronto per domani. Domani sarà una partita molto difficile, ma sono qui e sono contento. Speriamo tutti di una bella finale“.
Il futuro allenatore
Jannik Sinner non dispera che Darren Cahill possa continuare ad essere il suo allenatore anche per la prossima stagione. “Resterà? Non lo so. Questa è una domanda a cui non posso rispondere. Vorrei poter rispondere. Non ne abbiamo ancora parlato“, ha spiegato l’italiano in conferenza stampa a Vienna. ”Vorrei che restasse. Mi ha sicuramente dato molto per la mia carriera. Ormai non è solo un allenatore di tennis, ma un po’ di più. Lui mi dà molto a livello personale – prosegue – Ora ha 60 anni ed è nel mondo del tennis da molto tempo. Dobbiamo parlare prima e poi“. In ogni caso Sinner sta prendendo in considerazione anche l’ipotesi che il coach australiano possa andar via: “Io e Simone Vagnozzi non abbiamo ancora discusso di chi potrebbe essere il prossimo allenatore. Ma noi certamente abbiamo bisogno di un secondo allenatore – conclude – Simone ha anche bisogno di alcune settimane libere per trascorrere del tempo con la sua famiglia. E per me è importante, anche per avere un cambio“.
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