Entrano in chiesa e scappano, la sorpresa puzzolente (e blasfema) al parroco: escrementi nella navata e sull’altare

Brutta sorpresa per don Cosmo Scardigno, parroco della chiesa di San Nicola di Bari a Ostia (Roma). Nel tardo pomeriggio di martedì 25 novembre, avvertito da una segretaria, si è trovato davanti a uno spettacolo molto poco edificante. E maleodorante.
Il caso
Alcune persone non ancora identificate sono entrate nella chiesa di via Gian Carlo Passeroni 1, proprio di fronte all’Ospedale G. B. Grassi, che anche grazie alla sua posizione strategica è un punto di ritorovo molto frequentato e sempre aperto. Ma l’intento dei visitatori, stavolta, non era quello di riunirsi in preghiera. Sono stati infatti ritrovati numerosi escrementi umani in vari punti della navata e persino sull’altare centrale della chiesa, massimo segnale di blasfemia e oltraggio al culto religioso.
La comunità
La reazione della comunità dei fedeli e anche dei singoli cittadini di Ostia è stata di sdegno e di profondo dispiacere per l’accaduto.
L’atto vandalico è stato ampiamente criticato dal cardinale vicario Baldo Reina e dal vescovo ausiliare del Settore Sud monsignor Renato Tarantelli Baccari che, dopo aver espresso un grande rammarico, hanno prontamente reagito con una proposta: indire una Santa messa solenne come gesto di riparazione al danno fisico e spirituale subito.
Il precedente
Oltre alla comunità religiosa, il parroco invita anche le associazioni laiche a manifestare solidarietà, sperando che le forze dell’ordine facciano presto piena luce sull’accaduto. Un episodio che ricorda quello successo nella Basilica di San Pietro il 10 ottobre scorso, quando un uomo è stato ripreso con un video mentre urinava sull’altare, subito allontanato dagli uomini della sicurezza. Anche in quel caso, Papa Leone XVI ha indetto una messa purificatrice come rito penitenziale, per ridare sacralità all’altare.
Ultimo aggiornamento: mercoledì 26 novembre 2025, 12:04
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