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Bologna avanti, beffa Parma all’89’: crociati fuori dalla Coppa Italia

Sotto gli occhi di Kyle Krause, a Bologna per sostenere i suoi ragazzi, il Parma cade a un soffio dai rigori. I crociati di Cuesta erano passati in vantaggio al 13′, grazie a un gol di Benedyczak, pareggiato al 38′ da Rowe dopo un errore di Trabucchi. Il gol che condanna il Parma lo segna ancora Castro, spauracchio per Cuesta e i suoi. Tre gol in due partite tra campionato e coppa Italia. Il suo colpo di testa al minuto 89, batte Guaita e sbatte il Parma fuori dal torneo dopo che con Løvik, tra il 70′ e il 79′, sfiora il gol del vantaggio due volte. Sconfitta immeritata, ma pur sempre sconfitta. Adesso c’è il Pisa, in uno scontro che sa già di dentro o fuori.

Carlos Cuesta sceglie ancora la linea a tre per difendersi dagli attacchi del Bologna che, a dire la verità, nel primo tempo sono abbastanza sporadici. Le trame fitte e verticali solite di Italiano non sono rapide, gli attacchi sugli esterni vengono contenuti dalla retroguardia di un Parma attento, corto e capace di costruire tre palle gol nitide che – curiosità – portano la firma di Benedyczak. Una dopo 6’, con Ondrejka che lo lancia verso Ravaglia: imbucata dello svedese per Adrian che calcia, murato dal portiere del Bologna.

Benek scalda i motori e, al 13’, confeziona il vantaggio grazie a una bella palla dentro di Løvik, bravo a pescarlo in profondità. Con un bel movimento, l’attaccante del Parma taglia fuori la retroguardia del Bologna e buca Ravaglia per il gol che vale l’1-0 momentaneo. Bravo il Parma a tenere il campo e a esaltare le doti del polacco – al 27esimo centro con la maglia del Parma in tutte le competizioni -. Con il Bologna proteso in avanti e distratto, insolitamente, nella fase di impostazione, i crociati giocano attenti, provando a sfruttare l’errore degli avversari. Benedyczak negli spazi può scatenare la sua corsa e arrivare facilmente alla conclusione: cosa che accade nuovamente al 18’, con Ondrejka che segue il taglio del compagno e lo imbuca ancora. Il tiro da posizione diagonale non è irresistibile, Ravaglia si distende e para.

La squadra di Italiano sembra un po’ sulle gambe, almeno fino al minuto 38, quando Bernardeschi pesca Rowe con una palla sulla quale Trabucchi è in controllo. Il giovane difensore del Parma, però, si fa superare in campo aperto dall’inglese e insacca, dopo aver colpito il palo. La partita cambia, la squadra di Italiano esce alla distanza e fa valere il tasso tecnico più alto. Ora arriva facile dalle parti di Guaita, un po’ arrugginito con i piedi (e con le mani) ma vigile. Entrano Oristanio ed Estevez per Ondrejka e Trabucchi: serve contenere le folate del Bologna e ripartire. Felsinei in controllo nella ripresa, Guaita rischia un paio di capitomboli ma la difesa – con Nahuel braccetto di destra – tiene. Le prove generali per Pisa funzionano e, al 70′, sfiorano il vantaggio con Løvik. Ordonez lo pesca in corsa, il norvegese davanti a Ravaglia non centra il bersaglio grosso da posizione defilata, come Benek nel primo tempo. Sulla sinistra sembra avere trovato il varco giusto. Con Estevez in posizione di braccetto, la palla esce meglio e arriva più pulita agli attaccanti. Cutrone apre per Løvik, ancora lui. Tunnel e tiro a giro ma il destro non è il suo piede forte e si vede. Altra occasione sciupata dal Parma castigato all’89’ dal Bologna. Castro approfitta di uno scivolone di Estevez e insacca il 2-1. Crociati fuori dalla coppa Italia immeritattamente. 

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