Benvenuti nella sezione speciale dedicata ai cinque anni del Giornale della Vela, dove ogni giorno viene presentato un articolo dalla ricca storia di questa pubblicazione, risalente fino al 1975. Oggi esploreremo un’esperienza di vita unica: una coppia che ha scelto di dedicarsi alla navigazione e vivere a bordo di una barca, spendendo meno di 500 euro al mese.
Giampaolo Gentili e sua moglie Başak hanno cambiato radicalmente la loro esistenza, lasciando dietro di sé una vita di stress e impegni per avventurarsi nel mondo della vela. La coppia vive da dieci anni a bordo dell’Ovni 41 Yakamoz, una barca di 12 metri, e ha fatto del mare la propria casa. La loro esperienza dimostra che è possibile realizzare il sogno di una vita da “liveaboard” a basse spese, navigando nel Mediterraneo, con itinerari che includono luoghi incantevoli come Corsica, Sardegna, Elba, e le Eolie.
Giampaolo, romano classe 1972, ha condiviso come è riuscito a viver bene con un budget limitato. “Con meno di 500 euro al mese si vive bene in barca, e molti ci riescono anche con meno”, afferma. Questo concetto di “vita da sogno” non è legato a sfarzi, ma piuttosto alla bellezza semplice della natura e alla libertà che solo il mare può offrire. La coppia ha imparato a gestire le spese, effettuando sempre la manutenzione necessaria da soli e rimanendo pressoché sempre ancorati in luoghi belli e sereni dell’Egeo.
Prima di dare il via a questa nuova avventura, Giampaolo e Başak conducevano una vita frenetica e incasinata a Roma, gestendo tre attività commerciali. La decisione di abbandonare tutto è arrivata nel 2010, dopo aver chiuso la loro ultima attività, unendo l’amore per il mare e per la vela durante una lezione di navigazione. Durante la loro prima regata, hanno avuto una nuova percezione della vita, che ha dato avvio al loro cambiamento.
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Dopo aver venduto tutti i loro beni, compresa la casa, e chiuso debiti, hanno investito in una barca alluminio, ovvero l’Ovni 41 Yakamoz, scelta per la sua robustezza e capacità di adattarsi agli ambienti variabili. Nonostante abbia un’età di 36 anni, la barca è un investimento di valore, in grado di resistere nel tempo e avere un buon mercato.
Per mantenersi, Giampaolo e Başak hanno diversificato le loro fonti di reddito, creando corsi di vita a bordo e scrivendo articoli per diverse pubblicazioni. Hanno anche lanciato una piattaforma web per coloro che desiderano cambiare vita, sintomo della loro volontà di condividere la loro esperienza e offrire supporto. Hanno anche creato un fondo per aiutare i giovani che desiderano vivere questa avventura, mettendo a disposizione le loro conoscenze.
Nel loro quotidiano, non c’è spazio per la noia. Passano il tempo a occuparsi delle manutenzioni, a socializzare con altri marinai e a godere di momenti di relax, immersi nella bellezza del mare e nella lettura. Non abbiano figli, optando per la libertà di vivere la loro vita come meglio credono, lontano dalle convenzioni sociali.
In conclusione, Giampaolo e Başak dimostrano con la loro storia che è possibile abbracciare uno stile di vita alternativo, lontano dai compromessi del mondo moderno, grazie a buone scelte e a una gestione oculata delle risorse. La loro vita a bordo è un esempio di come si possa trovare la felicità e la libertà nel semplice contatto con la natura. Se siete interessati a intraprendere un viaggio simile, le loro esperienze e consigli possono essere un punto di partenza prezioso.
