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Verdone sindaco di Roma per un giorno, oggi compie 75 anni

“Adesso prendo io il comando”. Con queste parole è cominciata la giornata di Carlo Verdone da “sindaco per un giorno”.  Come accadde ad Alberto Sordi, quando primo cittadino della Capitale era Francesco Rutelli.

L’attivazione di un punto di odontoiatria e psicologia sociale a Tor Bella Monaca. E misure di sostegno e valorizzazione per le librerie sono stati i primi atti da primo cittadino. L’attore e regista romano è stato accolto in Campidoglio da Roberto Gualtieri per prendere parte ai lavori della giunta riunita al completo nella sala delle Bandiere di palazzo Senatorio, dove sono state approvate due memorie di indirizzo: la prima riguarda appunto l’attivazione di un punto di odontoiatria e psicologia sociale a Tor Bella Monaca.

L’atto avvia il percorso, che sarà poi definito attraverso un accordo con la Regione Lazio e con l’Università Sapienza di Roma, per offrire cure odontoiatriche gratuite e servizi di sostegno psicologico alle persone in maggiore difficoltà economica. Il nuovo presidio sarà collocato all’interno del comparto R5, il grande edificio residenziale di viale dell’Archeologia composto da oltre 1200 alloggi pubblici, interessato da un ampio intervento di rigenerazione urbana finanziato con risorse del Pnrr. La seconda memoria introduce nuove misure a sostegno delle librerie della città, riconosciute dall’Amministrazione come presidi culturali oggi in difficoltà per la crisi del settore.

La novità principale riguarda la possibilità per le librerie di ottenere un’occupazione di suolo pubblico: potranno utilizzare spazi esterni per attività culturali oppure, nei casi previsti, per la somministrazione accessoria alla vendita di libri. L’atto consente inoltre alle librerie di svolgere somministrazione anche quando non raggiungono i requisiti dimensionali stabiliti dal regolamento vigente. La misura si applica anche nella Città Storica e nel sito Unesco, dove finora non era consentito l’uso di aree esterne. L’obiettivo è rafforzare la presenza delle librerie nei quartieri, sostenere la loro tenuta economica e favorire nuove occasioni di incontro tra attività commerciale e iniziativa culturale.

 “Se ho dato qualche idea al sindaco? Sì ma le tengo tra noi: se lui mi dice ‘nun se po fa’, non voglio fare brutta figura. Però due-tre cose ce l’ho già pronte”, ha detto prima di salire a Palazzo Senatorio. “Con le buche che facciamo? Le asfalteremo in qualche modo”, ha scherzato all’inizio. A chi gli chiedeva se volesse asfaltare il Tevere come Armando Feroce, “no, no – ha risposto – Quello va bene per una battuta anzi, il Tevere nostro, non dico renderlo balneabile perché sarà molto molto complicato, però renderlo più limpido e meno inquinato, questo sì. È una vena fondamentale per noi non lo dobbiamo toccare”.

 

Bagno di folla all’inaugurazione di un’area giochi

Applausi e il coro ‘Carlo Carlo’. Questa l’accoglienza delle centinaia di persone e dei bambini nella zona del parco di villa Gordiani, dove è stata inaugurata un’area ludica e dove il regista ha piantato un albero. Bagno di folla per l’attore, fermato e abbracciato dai presenti, adulti e bambini.

“È un piacere per me essere oggi assistente sindaco- ha detto Gualtieri- e ringrazio Carlo per aver accettato. Lui dice che è una regalo per lui ma noi crediamo sia un regalo per noi. Oggi inauguriamo una bella area ludica in V Municipio perché per noi il diritto al gioco per i bambini è fondamentale. Ne realizzeremo tanti”.

Poi ha preso la parola il sindaco della giornata. “Anche io naturalmente giocavo ai giardinetti, in aree ludiche molto più sconnesse di questa- ha detto Verdone -Ma ci si divertiva con poco allora. Questo luogo mi emoziona molto e tutto quello che si può fare per i bambini e i giovani è sacro. Quello che va creato è la condivisione. Anche un semplice parco può essere utile per aggregare”.

Verdone: ‘Perché nelle periferie? Andiamo dove dare speranza’

“Perché le periferie? Per il centro, è stato fatto abbastanza. Lo avete visto. Le periferie sono laboratorio di tante idee e creatività. Sono degli spazi importantissimi e non si deve parlare di degrado, si deve parlare di disuguaglianza, perché se tu dici a uno che abita in periferia ‘state nel degrado’, lo offendi. Invece disuguaglianza è la parola giusta. E bisogna puntare molto sui giovani. E ci sono tante comunità che stanno facendo del bene a livello culturale”. Lo ha detto Carlo Verdone prima di salire a Palazzo Senatorio e iniziare la sua giornata da sindaco per un giorno. “La cultura può fare davvero veramente tanto. E secondo me sono i giovani quelli che hanno più l’intuizione, la creatività”. Andare nelle “periferie mi sembrava la cosa più seria. Il centro sta bene o quasi bene, quindi andiamo dove c’è bisogno di dare speranza, soprattutto, e spinta alle comunità”, ha precisato Verdone.

Il programma di Verdone sindaco

Verdone è arrivato a palazzo Senatorio intorno alle 10.30, accolto dal sindaco Roberto Gualtieri, e dalla banda musicale della polizia locale. Con la fascia tricolore il noto attore e regista romano, tra gli applausi di fan e giornalisti, è salito in Campidoglio, nel giorno del suo 75esimo compleanno, con il tappeto sonoro dalla banda della Polizia locale che suona la colonna sonora del suo grande successo ‘Un sacco bello’, creata del maestro Ennio Morricone.

Dopo un passaggio in Campidoglio, per la Giunta capitolina nella “Sala delle Bandiere”, si parte per le periferie, con stampa al seguito, per il taglio del nastro inaugurale dell’area ludica per bambini in via Olevano Romano, ripristinata dopo l’esplosione e l’incendio del distributore di Gpl di via dei Gordiani. “Devo ringraziare Roberto per un regalo del genere: ho amato talmente tanto questa città che improvvisamente adesso mi abbraccia. Roberto che ha avuto questa intuizione, questa sensibilità e devo dire che mi ha fatto il più bel regalo che uno può ricevere”, ha detto all’arrivo in Campidoglio. L’onorificenza è stata concessa in precedenza solo a Alberto Sordi, in occasione del suo 80esimo compleanno, dall’allora sindaco Francesco Rutelli il 15 giugno 2000.

I “due sindaci” si fermeranno a pranzo presso il centro anziani Cassia in zona La Storta, in XV Municipio e, successivamente, effettueranno un sopralluogo all’interno del cantiere dei lavori sulla rete fognaria di Tragliatella, e a seguire incontreranno i cittadini presso il Centro Sociale di via Zubiena.

La giornata si concluderà dopo le 17.30, con un intervento in una seduta straordinaria dell’Assemblea Capitolina, in corso in Aula Giulio Cesare, a Palazzo Senatorio. A chi gli chiedeva se sarebbe stato stanco come Sordi al termine del giro Verdone ha risposto: “ho scelto di andare nelle periferie perché mi sembra siano i luoghi più interessanti, i luoghi più creativi. Bisogna dargli una bella spinta di speranza, soprattutto puntando sui giovani che possono avere delle idee. Sono quelli che guardano meglio il quartiere”.

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